biografie

Nhandan Chirco - artista performativa, vive e lavora tra l’Italia e la Ex Yugoslavia. Nel ‘94 /’98 è parte del team artistico del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards. Dal ‘98 ha collaborato con il regista e attore Branko Popovic, con il regista teatrale sloveno Tomi Janezic, con il regista croato Zlatko Sviben; ha seguito corsi di danza contemporanea e danza buto (Min Tanaka, Carlotta Ikeda), ha sviluppato diverse collaborazioni professionali a lungo termine nel campo della danza contemporanea, con la compagnia di danza EN - KNAP - Ljubljana, con la coreografa Maja Delak, e altri. Recentemente ha collaborato con i musicisti di musica contemporanea e elettronica: Blank Disc, Robert Toza, J. C. Potvin, Hotel Nuclear, Milan Aleksic, Igor Lecic, Alberto Fiori. Nel ‘04 e’ docente del corso Body and Voice Work nel programma post-laurea Body Unlimited - Universita’ di Novi Sad, e nel ‘04/’07 di Body Work all’Accademia delle Arti di Osijek - Universita’ di Osijek. Dal ‘04 è autrice e performer nelle performances: KANUN; Mislim Reku; Phren; e in collaborazione con Branko Popovic: That’s the show; TWO -variation on identity; Play It Again. Nel quadro del progetto STREAMLINE ha realizzato nel 2009/2010 le performances: Quanta, More, Queens e nel 2011 la serie Hidden Sessions.

Branko Popović  ha studiato dal 1991 al 1995 regia teatrale e recitazione all’INSAS (Institut National Superieur des Arts du Spectacle) a Bruxelles, e si è laureato in Teatro nel 1997. Dal 1995 al 1997 e’ assistente del corso di Recitazione al Conservatoire Royal d’Art Dramatique a Liege (Belgio). Dal 1996 è attivo come regista, performer e organizzatore in progetti di danza e teatro contemporaneo in Belgio, Francia, Italia, Austria, Russia, Singapore, Slovenia, Grecia, Croazia, Serbia. Nel 2004 ha fondato Contemporary Performing Arts Center in Novi Sad (Serbia) e il corso post-laurea Body Unlimited all’Accademia delle Arti dell’Università di Novi Sad. Nel 2005 e’ stato co-organizzatore  nel progetto CIMET, sostenuto dal programma Cultura 2000 della Comunità Europea. Nel 2005 ha diretto in collaborazione con Nhandan Chirco le performance “That’s the show, free gratis and for nothing” e “TWO”, “Play It Again” Dal 2008 collabora con Nhandan Chirco e musicisti e performer internazionali sul progetto performativo a lungo termine STREAMLINE curandone la postdrammaturgia. Consegue nel 2012 il dottorato di ricerca in Studi teatrali e cinematografici presso l’Università di Bologna.


Jean Christophe Potvin - autore e produttore, Karlax® player, sound designer e ingegnere del suono, si e’ diplomato all’INSAS (Institut National Superieur des Arts du Spectacle) di Bruxelles in Diffusione e Comunicazione Sociale nel 1996. Ha composto e realizzato il suono per  numersosi spettacoli in Belgio con Fraction, Unités Nomade, Biloxie48, Fondation Jacques Gueux… e in Italia, collaborando per dieci anni con il Teatro Dell'Elfo di Milano. Ha realizzato  documentari e radio-fictions.  Ha collaborato a lavori di musica elettronica con Alessandro Bosetti e Attila Faravelli. Negli ultimi quattro anni ha composto la musica per le sfilate di moda di Daniela Gregis a Milano. Recentemente ha collaborato in diverse produzioni dirette da Stephane Oertli’ in Belgio, Francia e Italia, con Nicola Russo a Roma e Napoli, Rosario Tedesco a Palermo e Torino. Attualmente sta componendo la musica per cortometraggi prodotti da On Move/Bruxelles. 


Alberto Fiori - pianista, improvvisatore, compositore ed esploratore sonoro è impegnato da anni nella ricerca di nuovi approcci e dinamiche musicali. Vincitore nel 2005 del premio "Iceberg" biennale per giovani artisti, indetta dal comune di Bologna e della borsa di studio come miglior pianista ai seminari estivi di jazz di Sant'Anna Arresi (Cagliari). Nel 2009 è vincitore di un fellowship come “Artist in residence” presso l’Omi International Arts Center (New York) e del progetto Movin’ Up del circuito GAI Giovani Artisti Italiani, per la mobilità internazionale dei giovani artisti. Compone musica per spettacoli teatrali (“Candide” e “No Signal” della compagnia teatrale Teatrino Clandestino) e per opere cinematografiche (“Autoritratto” di Francesco Amato, prodotto dalla Scuola Nazionale di Cinema - “Lacrimainchiostro”, di Dario Leone, prodotto dal Comune di Torino – “Le Courbusier in Calabria” di Fabio Badolato e Jonny Costantino per la Baco Productions, An important day, di Daniel Baldotto prodotto dal Zabreb Jewish Film Festival).Si è esibito in diversi festivals nazionali e internazionali tra cui: Engelwood Jazz Festival (Chicago), Jazz in‘It (Vignola), Ai confini tra Sardegna e Jazz (Sant’Anna Arresi, Cagliari), Santarcangelo dei Teatri, Drodesera Fies (Dro), Festival Iceberg (Bologna) e in molti clubs e teatri tra cui: Roulette (NYC), Velvet Lounge (Chicago), Sophiensaele (Berlino), Teatro Comunale di Bologna, Teatro Manzoni (Bologna), Teatro Farnese  (Parma), Teatro Petrella (Longiano), Teatro San Leonardo-Bologna.

Nico Note aka Nicoletta Magalotti - artista del suono e della voce, outsider della scena indipendente,  si avvicina al teatro con maestri come Yoshi Oida e Gabriella Bartolomei - ha sviluppato un personale linguaggio tra musica e performance. Nel 1997 formula la sigla NicoNote per le sue produzioni che nel 2010 diventa NicoNote Dream Action, nome di compagnia ed equipe di lavoro con sede tra l'Italia e la Francia. Negli anni ‘80 è stata la voce del gruppo wave Violet Eves (di lei scrisse anche Pier Vittorio Tondelli) protagonista della scena della nuova musica italiana collaborando con Piero Pelù, Teresa De Sio, Ghigo Renzulli, Francesco Magnelli, Roberto Terzani, Negrita, Al Di Puccio, Roberto Colombo, Mauro Pagani, Patrizio Fariselli e tanti altri - Sperimentatrice del suono e degli spazi negli anni 90 creò il mitico Morphine del Cocoricò .E' stata attrice tra gli altri per Romeo Castellucci/Socìetas Raffaello Sanzio, Patricia Allio, Francesco Micheli e altri. Una ricca discografia attraversa il suo percorso dagli anni 80 ad oggi – all’insegna di svariati pseudonimi/costellazioni e bands quali My favourite Lie, Violet Eves, Dippy Site, AND, Slick Station. Ha collaborato con producers e compositori quali David Love Calò, Andrea Felli, Mas Collective , Stefano Greppi, Ralf, Max Corona, Limo, Pole Folder e altri.
Nel 2006 incontra il compositore e producer francese Mikael Plunian , talentuoso della scena electro acustica col quale inizia una interessante collaborazione, di cui in uscita Alphabe Dream solo su I-Tunes. Recentemente ha presentato il suo concerto-performance "Rhapsody (or Alphabet Dream)" alla Fondation Cartier per l'Arte Contemporanea di Parigi. www.niconote.net


Silvia Mei e’ ricercatrice in Performing Arts presso il Dottorato di ricerca in Storia dell’arte e dello spettacolo dell’Università di Pisa, svolge attività di assistenza e ricerca presso l’Università di Bologna; attualmente è borsista alla Fondazione Cini di Venezia con un progetto sull’azionismo fotografico fine XIX secolo. Secondo un’ottica multilineare e transdisciplinare si occupa di teatro e di danza nelle loro relazioni novecentesche e nel contemporaneo. É membro di AIRDanza e fa parte del comitato di redazione delle riviste “Culture Teatrali” e “Danza e Ricerca”.

Marianna Liosi vive e lavora come curatrice indipendente a Ravenna. Si laurea in Progettazione e Produzione delle Arti Visive presso lo IUAV di Venezia. Nel 2008 e' assistente alla produzione per Manifesta7 e partecipa al Programma DE.MO./ Movin'Up 2009. Dall’inizio del 2011 è assistente alla Direzione Artistica di Ravenna Festival. Collabora alla rivista d'arte contemporanea Drome. Predilige la pratica collaborativa e la sua ricerca riguarda la riflessione sul ruolo del curatore come figura di mediazione tra l’arte e la società e sull'osservazione dello spazio urbano e delle dinamiche di interazione che vi si creano con chi lo vive e ne fa esperienza. Tra le ultime mostre:  2011 -  Unf(o)unded, a cura di Yoruba, Casa Museo Ariosto, Ferrara; 2010 - The Workplace in the Financial Districts -This Is Not A Gateway Festival, Londra; Baiona, Laboratorio dell’Imperfetto, Gambettola (Fc); Sala d’attesa, (co-curato con Alessandra Saviotti), Festival dell’Arte Contemporanea, Faenza; Studio (co-curato con Alessandra Saviotti), Vecchio Mulino, Madonna dell’Albero, Ravenna. 2009 - Do you remember Olive Morris? - Film programme, Gasworks, Londra.

Roberta Baldaro si occupa di fotografia, video e poesia. Vive e lavora tra Cesena e Catania. Tra le mostre del 2011 “Biennale di Venezia - Padiglione Accademia”, Venezia, “I sensi del Mediterraneo”, Milano e Tel Aviv, “Reload”, Roma. Le recenti esposizioni estere sono “Festival Kinotavr” di Mosca (2011), al “VII Foto Vernisazh Photoside” (2010) di San Pietroburgo e “Fama/fame” (2009) a Berna. Del 2010 sono le mostre “Video.it” alla Fondazione Merz, Torino e Fabbrica del Vapore, Milano, “The Waiting Room” a cura della Fondazione March e “Digitalia”, con workshop di Paolo Rosa, entrambe a Padova. Nel 2009 è selezionata per “Gemine Muse”, Catania. Del 2008 la selezione al “Festival Internazionale del Videoracconto” alla Fondazione Pistoletto, Biella. Nel 2007 ottiene la menzione speciale a “Milano in digitale” e segue il workshop “ISIDEM” con Artur Zmijewski, presso la galleria Civica Montevergini di Siracusa. Nel 2004 la personale “Anancasmo”, a cura di Vitaldo Conte e Fabrizio Nicosia, presso la galleria Artecontemporanea, Catania e nel 2001 il workshop “La Dimora dello Sguardo”, con Mimmo Jodice e Antonio Biasiucci, Catania.